Tu sei qui

Laboratorio di Didattica della Lingua Straniera Francese e Linguaggi Multimediali

PREMESSA REALIZZAZIONE VIDEO ALUNNI  DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La sperimentazione del Laboratorio di Didattica della Lingua Straniera Francese e Linguaggi Multimediali che ha visto gli alunni delle sopracitate classi, coinvolti nella realizzazione di alcuni video, ha permesso una acquisizione, in l2 Francese,  traducibile in termini di savoir faire ( come comportarsi in un ristorante francese, come orientarsi nello spazio nelle vesti di un turista). Va subito premesso che, in questa sperimentazione, gli ausili didattici hanno abbandonato la loro funzione di supporto e di elemento facilitatore o di manualità nel quotidiano scolastico per diventare, un vero e proprio strumento didattico di significativa incidenza sulla qualità culturale dell’insegnamento e dell’apprendimento. Durante questo Laboratorio si è sperimentato che, per sfruttare la potenzialità di questi strumenti servono non pochi cambiamenti che coinvolgono il contesto in cui si opera (spazi adeguati), che incidono sul processo (l’interazione tra discenti, insegnanti, macchine) e che struttura la qualità della formazione (dall’apprendimento passivo all’autoapprendimento). Ma, bisogna sempre ricordarsi di non mitizzare lo strumento di insegnamento/apprendimento poiché, l’azione didattica/formativa deve è sempre guidata dall’insegnante che, in quest’ottica, assume semplicemente una nuova dimensione. E’ innegabile che oggi, soprattutto, per quanto riguarda l’insegnamento di una Lingua Straniera, la multimedialità costituisce per l’alunno un “trait-d’union” tra il mondo scolastico e quello esterno. Infatti, a scuola spesso si predilige il codice verbale ma, bisogna anche stimolare la percezione visiva e cinestetica anche perché fuori dalla scuola l’alunno vive tra computer, video-giochi, televisione, Lettori CD, canzoni, karaoke, Mp3. Indubbiamente, sono innumerevoli gli aspetti positivi che la multimedialità introduce in campo didattico: una dimensione ludica, la crescita della motivazione, un maggiore coinvolgimento, un’attivazione autonoma delle strategie operative, etc. ma, tutto questo non significa garanzia dell’apprendimento ma, attualizzazione e facilitazione degli scenari cognitivi. Ma è importante ricordare che sul piano pedagogico la portata innovativa dell’e-learning (nato con il Piano globale Europe durante la conferenza di Lisbona del 2000) come metodo universalmente valido, nella formazione a distanza, è apprezzabile solo se si pone la persona e non la macchina, al centro del processo di formazione.

 

 

 

 

 

 

 

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.

CMS Drupal ver.7.43 del 24/02/2016 agg.24/06/2021